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Drosera basifolia

12.00 *

Descrizione

Drosera basifolia è una delle quattro specie che costituiscono il complesso menziesii, insieme a D. basifolia, D. drummondii, D. menziesii e D. thysanosepala. Si tratta di una pianta a crescita eretta, che può raggiungere un’altezza di 15 cm. La trappola, di un rosso scuro molto intenso, presenta una forma invertita, un aspetto particolarmente distintivo di questa specie. Un altro tratto caratteristico di Drosera basifolia è la disposizione delle foglie nella parte inferiore dello stelo: i piccioli sono orientati verso l’alto, così da formare un cilindro compatto di foglie che avvolge lo stelo stesso, raggiungendo un’altezza di circa 5 cm. Il colore delle piante varia generalmente dal rosso profondo al bordeaux. Tra le drose tuberose a crescita eretta, è senza dubbio una delle più affascinanti.

Origini:
Western Australia

Descrizione:

  • Tipo: Drosera tuberosa
  • Ciclo vitale: perenne (con dormienza estiva)
  • Forma: eretta
  • Foglie: verdi
  • Trappola: rosso scuro

Informazioni aggiuntive:
Per ulteriori informazioni e foto visita il nostro blog e le nostre pagine facebook e instagram.

 

Dettagli dell’acquisto

Istruzioni per la cura

Come coltiviamo le Drosera tuberose?
Le piante in-vitro vengono ambientata indoor in una camera di coltura con parametri ambientali controllati. Ciò permette ai tessuti della pianta di adattarsi gradualmente alle condizioni di coltivazione extra-vitro, mantenendo la massima vigoria della pianta anche durante questa fase delicata. Le piante offerte nello shop hanno in tutti i casi già superato la fase di adattamento per almeno 3 mesi. Dopo questa prima fase la pianta viene portata all’esterno, sotto la luce diretta del sole, mantenendo sempre 3-4 cm d’acqua nel sottovaso. Come per la maggior parte delle piante carnivore, utilizziamo solo acqua distillata prodotta da un sistema a osmosi inversa. Utilizziamo questo sistema solo per le Drosera tuberose erette di facile coltivazione. Per le Drosera tuberose a rosetta induciamo la formazione di tuberi in vitro e acclimatiamo i tuberi direttamente all’esterno all’inizio della loro stagione vegetativa (da settembre).

Illuminazione:
Pieno sole durante i mesi di vegetazione, che per noi coincidono con i mesi tra settembre e maggio. In estate non è necessario esporre il vaso con le piante dormienti (con solo i tuberi all’interno) al sole pieno. Sebbene i tuberi siano molto resistenti, è preferibile collocare i vasi all’ombra durante i mesi estivi per evitare che il calore eccessivo di un sistema chiuso come il vaso danneggi i tuberi delle specie più delicate.

Irrigazione e gestione estate/inverno:
I tuberi sono una forma di difesa che queste Drosera utilizzano per ripararsi dal caldo e dalla siccità del periodo estivo. Durante l’estate, i vasi contenenti i tuberi non devono essere annaffiati perché con troppa acqua potrebbero facilmente marcire.
Con l’arrivo del fresco di settembre ci comportiamo diversamente: possiamo iniziare a inumidire il terreno dall’alto con maggiore frequenza e poi innaffiare gradualmente dal basso, aggiungendo i classici 2-3 cm di acqua distillata nel sottovaso. In questo modo simuleremo l’inizio della stagione delle piogge e le Drosera tuberose spunteranno dal terreno in breve tempo.

Substrato:
Per le Drosera tuberose meno esigenti, va bene il classico mix di 50% di torba e 50% di perlite, ma quasi tutte le Drosera tuberose crescono su un terreno sabbioso, quindi l’ideale sarebbe usare un miscuglio di 30% di torba acida e 70% di sabbia di quarzo.

Stagionalità e temperature:
Le Drosera tuberose meno esigenti che sono in grado di tollerare temperature anche intorno ai 10°C (ad esempio, Drosera foliosa, Drosera auricolata, Drosera hookeri…), crescono bene all’interno di una serra fredda o di una doppia finestra. Sono perfetti i classici luoghi in cui ripariamo le Drosera subtropicali per l’inverno! Molti coltivatori utilizzano terrari per le Drosera tuberose più esigenti; questa soluzione è consigliabile solo per le piante di forma prostrata, poiché le Drosera tuberose erette tendono a crescere troppo in altezza per essere gestite in un sistema simile.

Informazioni aggiuntive:
Per ulteriori informazioni sulla coltivazione visitate le nostre guide alla coltivazione o utilizzate il nostro supporto per la cura delle piante scrivendo una e-mail al mitico “Pigliamosche” Andrea Amici (ilpigliamosche@diflora.it).

Fonte

Diflora ha cominciato la propagazione di questa Drosera utilizzando semi fatti germinare in vitro presso il nostro laboratorio. Questo esemplare è stato selezionato per la sua unicità in termini di forma e colore, risultando un prodotto distintivo sul mercato.

Tecnica di cattura

Drosera cattura principalmente piccoli insetti volanti. Lo fa grazie ad un sistema di cattura “a colla”, basato cioè sulla produzione di goccioline di acqua e polisaccaridi (zuccheri) all’estremità dei tentacoli. Queste gocce emulano la funzione del nettare e attirano piccoli insetti che cercano sostanze zuccherine per nutrirsi. Una volta che gli sfortunati visitatori atterrano sulle foglie di Drosera rimangono appiccicati a causa dell’elevata viscosità delle goccioline. Poco alla volta il liquido denso proveniente dai tentacoli vicini avvolge l’animale che sarà destinato ad una morte piuttosto macabra: le trachee, i fori respiratori  posti nell’addome degli insetti, vengono ostruite causandone la morte per soffocamento.

Coltivazione

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Stagionalità

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Condizioni di illuminazione

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Drosera – Caratteristiche speciali

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