Dionaea muscipula “Matcha Latte”
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Per principianti e collezionisti
Accesso a varietà rare
Spedizione veloce
Rispettoso dell’ambiente
Dionaea muscipula è una pianta carnivora appartenente alla famiglia delle Droseraceae (imparentata con il genere Drosera) e originaria degli Stati Uniti, in una piccola fascia costiera situata tra la Carolina del Nord e del Sud …
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Dionaea muscipula “White Mamba II” è una selezione esclusiva Made in Diflora, caratterizzata da una variegatura albomarginata unica. La pianta madre, scoperta nel 2019 nella serretta domestica di Valerio e condivisa sui social nel 2020, presenta trappole completamente bianche con sfumature rosate all’interno. Le piante derivate dalla divisione del rizoma mostrano pattern di variegatura spettacolari,…
La torba bionda di sfagno è il substrato per eccellenza utilizzato per le piante carnivore, solitamente mescolato 50/50 con la perlite.
Torba bionda di sfagno e perlite, mescolata al 50%. Il classico mix efficace per far crescere al meglio molte piante carnivore, preparato dal nostro staff.
L’Agriperlite aumenta l’aerazione del terreno e, solitamente, viene miscelata con torba di sfagno, è un materiale inerte ed è microbiologicamente sicura.
Dionaea muscipula è una pianta carnivora appartenente alla famiglia delle Droseraceae (imparentata con il genere Drosera) e originaria degli Stati Uniti, in una piccola fascia costiera situata tra la Carolina del Nord e del Sud. Vive nelle torbiere, pianure torbose “allagate” costantemente impregnate di acqua piovana. La presenza quasi costante di acqua rende il terreno anaerobico, ovvero privo di ossigeno.
Pieno sole tutto l’anno! È possibile ombreggiare leggermente nei mesi estivi più caldi per evitare temperature eccessive che possono bloccare la crescita della pianta.
Perché il sole pieno?
Nel sottovaso sono sempre presenti 3-4 cm di acqua distillata o piovana. In alternativa, sono adatte tutte le acque a bassissimo contenuto di sali minerali. Ad esempio, tutte le acque di condensa (condizionatori, deumidificatori) devono avere un valore di conducibilità inferiore a 50 microsiemens.
Perché?
Le torbiere sono ecosistemi con un fondo impermeabile, per lo più argilloso, che non permette all’acqua piovana di penetrare negli strati inferiori. Il risultato è un terreno perennemente intriso d’acqua che deriva dalla condensazione del vapore acqueo atmosferico, naturalmente privo di sali minerali.
I sali minerali, invece, si trovano comunemente nell’acqua dolce e nelle nostre falde acquifere e derivano dalla dissoluzione dei calcari che compongono le rocce e che finiscono nelle acque di fiumi e laghi. Dionaea muscipula si è adattata a crescere in un ambiente privo di sali minerali derivati dall’acqua, in particolare di carbonati che, a lungo andare, alzerebbero il pH del substrato, danneggiando irrimediabilmente la pianta.
Dionaea ama i ristagni d’acqua. 3-4 cm di acqua distillata in un contenitore, anche in inverno, anche se gela. Questo per imitare fedelmente l’ambiente naturalmente limaccioso in cui vivono.
50% di torba di sfagno pura, 50% di perlite.
Perché?
Dionaea non tollera i nutrienti. Evitiamo le torbe a pH neutro o modificate con azoto, spesso presenti nei terricci per acidofile. La torba deve essere pura.
La perlite è un substrato inerte che aiuta ad aerare il substrato. In natura, ovviamente, non esiste, ma la coltivazione forzata in piccoli volumi (i nostri vasi) richiede un adattamento per aumentare la durata del substrato costantemente umido.
La maggior parte delle cultivar può essere tenuta all’esterno, anche nei mesi più freddi!
Perché?
Si è evoluta per crescere in una zona costiera tra la Carolina del Nord e del Sud. Quindi, in un clima temperato con estati calde e inverni freddi, tollera anche temperature sotto lo zero per periodi prolungati se, durante il giorno, il substrato può scongelarsi e la pianta può assorbire correttamente l’acqua.
Cosa succede durante l’inverno?
Nel tardo autunno, la parte aerea della pianta inizia ad annerirsi e infine a seccarsi. Dionaea in realtà conserva l’energia in un fusto sotterraneo chiamato rizoma, di colore bianco, che lascia morire la maggior parte della parte aerea con l’arrivo del freddo.
Non preoccupatevi.
È normale. La pianta sta bene e dovrebbe essere idratata con qualche centimetro d’acqua nel sottovaso in meno rispetto all’estate, nella stessa posizione estiva all’aperto. In primavera, con l’aumento delle temperature e delle ore di luce, la parte aerea germoglierà di nuovo e la pianta ricomincerà a vegetare.
In primavera le temperature aumentano, così come le ore di luce disponibili. Questi stimoli sono percepiti dalla pianta come l’inizio di una nuova stagione di crescita.
Il risveglio della Dionaea è caratterizzato dalla crescita dei fiori. Se non siete interessati alla sua impollinazione, vi consigliamo di reciderlo ad un’altezza di 2-3 cm dalla base con un comune paio di forbici. Recidendo il fiore, tutte le energie saranno concentrate sulla produzione di foglie, che potranno così svilupparsi al massimo delle loro potenzialità.
Per ulteriori informazioni sulle piante carnivore, consultate le nostre guide alla cura.
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