Drosera major [Western Australia]
Taglia piccola
10.00€ *
Esaurito
Descrizione
Drosera major è una tuberosa a crescita prostrata proveniente dall’Australia. Come tutte le tuberose vegeta in inverno (da Settembre a Maggio) e va in riposo vegetativo in estate, col caldo secco, formando il tubero.
Origini:
Australia
Descrizione:
- Tipologia: Drosera tuberosa
- Ciclo vitale: perenne (dormienza estiva)
- Forma: prostrata
- Foglie: verdi
- Trappole: verdi con tentacoli rossi
Informazioni aggiuntive:
Per ulteriori informazioni e foto visita il nostro blog e le nostre pagine facebook e instagram.
Dettagli dell’acquisto
- Piante vigorose, rinvasate nella stagione corrente, in terriccio di prima qualità
- Vaso in plastica riciclata color mattone (6,5 cm di diametro)
- Guide alla coltivazione
- Accesso gratuito al nostro servizio di supporto per la cura delle piante con il mitico Andrea Amici “Pigliamosche”
Istruzioni per la cura
Come coltiviamo le Drosera tuberose?
Le piante in-vitro vengono ambientata indoor in una camera di coltura con parametri ambientali controllati. Ciò permette ai tessuti della pianta di adattarsi gradualmente alle condizioni di coltivazione extra-vitro, mantenendo la massima vigoria della pianta anche durante questa fase delicata. Le piante offerte nello shop hanno in tutti i casi già superato la fase di adattamento per almeno 3 mesi. Dopo questa prima fase la pianta viene portata all’esterno, sotto la luce diretta del sole, mantenendo sempre 3-4 cm d’acqua nel sottovaso. Come per la maggior parte delle piante carnivore, utilizziamo solo acqua distillata prodotta da un sistema a osmosi inversa. Utilizziamo questo sistema solo per le Drosera tuberose erette di facile coltivazione. Per le Drosera tuberose a rosetta induciamo la formazione di tuberi in vitro e acclimatiamo i tuberi direttamente all’esterno all’inizio della loro stagione vegetativa (da settembre).
Illuminazione:
Pieno sole durante i mesi di vegetazione, che per noi coincidono con i mesi tra settembre e maggio. In estate non è necessario esporre il vaso con le piante dormienti (con solo i tuberi all’interno) al sole pieno. Sebbene i tuberi siano molto resistenti, è preferibile collocare i vasi all’ombra durante i mesi estivi per evitare che il calore eccessivo di un sistema chiuso come il vaso danneggi i tuberi delle specie più delicate.
Irrigazione e gestione estate/inverno:
I tuberi sono una forma di difesa che queste Drosera utilizzano per ripararsi dal caldo e dalla siccità del periodo estivo. Durante l’estate, i vasi contenenti i tuberi non devono essere annaffiati perché con troppa acqua potrebbero facilmente marcire.
Con l’arrivo del fresco di settembre ci comportiamo diversamente: possiamo iniziare a inumidire il terreno dall’alto con maggiore frequenza e poi innaffiare gradualmente dal basso, aggiungendo i classici 2-3 cm di acqua distillata nel sottovaso. In questo modo simuleremo l’inizio della stagione delle piogge e le Drosera tuberose spunteranno dal terreno in breve tempo.
Substrato:
Per le Drosera tuberose meno esigenti, va bene il classico mix di 50% di torba e 50% di perlite, ma quasi tutte le Drosera tuberose crescono su un terreno sabbioso, quindi l’ideale sarebbe usare un miscuglio di 30% di torba acida e 70% di sabbia di quarzo.
Stagionalità e temperature:
Le Drosera tuberose meno esigenti che sono in grado di tollerare temperature anche intorno ai 10°C (ad esempio, Drosera foliosa, Drosera auricolata, Drosera hookeri…), crescono bene all’interno di una serra fredda o di una doppia finestra. Sono perfetti i classici luoghi in cui ripariamo le Drosera subtropicali per l’inverno! Molti coltivatori utilizzano terrari per le Drosera tuberose più esigenti; questa soluzione è consigliabile solo per le piante di forma prostrata, poiché le Drosera tuberose erette tendono a crescere troppo in altezza per essere gestite in un sistema simile.
Informazioni aggiuntive:
Per ulteriori informazioni sulla coltivazione visitate le nostre guide alla coltivazione o utilizzate il nostro supporto per la cura delle piante scrivendo una e-mail al mitico “Pigliamosche” Andrea Amici (ilpigliamosche@diflora.it).
Fonte
Diflora ha iniziato la propagazione in vitro di questa Drosera partendo da provette sterili ricevute da altri venditori o appassionati.
Tecnica di cattura
Drosera cattura principalmente piccoli insetti volanti. Lo fa grazie ad un sistema di cattura “a colla”, basato cioè sulla produzione di goccioline di acqua e polisaccaridi (zuccheri) all’estremità dei tentacoli. Queste gocce emulano la funzione del nettare e attirano piccoli insetti che cercano sostanze zuccherine per nutrirsi. Una volta che gli sfortunati visitatori atterrano sulle foglie di Drosera rimangono appiccicati a causa dell’elevata viscosità delle goccioline. Poco alla volta il liquido denso proveniente dai tentacoli vicini avvolge l’animale che sarà destinato ad una morte piuttosto macabra: le trachee, i fori respiratori posti nell’addome degli insetti, vengono ostruite causandone la morte per soffocamento.
Coltivazione | |
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Stagionalità | |
Condizioni di illuminazione | |
Drosera – Caratteristiche speciali |