Il genere Pinguicula comprende diverse piante carnivore appartenenti alla famiglia Lentibulariaceae.
Il meccanismo di cattura di queste affascinanti piante carnivore è simile a quello di Drosera, anch’esse come queste ultime producono una secrezione collosa in grado di intrappolare piccoli insetti. Tuttavia si differenziano da Drosera per l’aspetto, Pinguicula infatti si presenta più simile ad una pianta succulenta con larghe foglie appoggiate al terreno e la pagina superiore della foglia totalmente ricoperta di numerose ghiandole secernenti la “colla” e molto più fitte e piccole delle ghiandole di Drosera.
Pinguicula cresce in ecosistemi estremamente diversi tra loro ed è presente in molte zone del pianeta. Di conseguenza è obbligatorio dividerle in due gruppi principali per poterne comprendere la natura:
-messicane (o tropicali)
-temperate
Quindi due climi praticamente opposti! Le prime non necessitano di un vero e proprio riposo vegetativo mentre le seconde in inverno producono un ibernacolo.
Vedremo ora più nel dettaglio:
Esposizione solare
–Pinguicule messicane: amano il caldo ma tendono a soffrire la luce solare diretta nelle ore più calde della giornata, è quindi opportuno offrire un riparo.
Acqua
-Pinguicule messicane: acqua demineralizzata, piovana o di condensazione sempre presente nel sottovaso in estate e terreno appena umido in inverno.
-Pinguicule temperate: acqua demineralizzata, piovana o di condensazione in abbondanza nel sottovaso in estate, ridurre l’apporto idrico durante l’inverno ma non far seccare mai il substrato.
Substrato
Il substrato è un argomento molto vasto da affrontare quando si parla di Pinguicula in quanto esistono specie che prediligono terreni calcarei altre invece preferiscono terreni acidi.
di seguito cercheremo di illustrare dei terreni “universali”:
–Pinguicule messicane: torba bionda acida di sfagno, perlite e sabbia silicea in parti uguali, alcune specie gradiscono vermiculite o lapillo vulcanico a grana fine in quanto aiutano a “tamponare” l’acidità della torba. Alcuni coltivatori utilizzano coltivare alcune pinguicule messicane adagiandole su blocchi di tufo dove vengono scavati degli appositi spazi all’interno dei quali viene posto un mix di tufo sbriciolato e poca torba.
–Pinguicule temperate: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite, alcuni coltivatori hanno ottenuto ottimi risultati miscelando in rapporto 2-1-1 torba, perlite, sabbia silicea e aggiungendo poca vermiculite. Per le pinguicule a clima alpino si consiglia un mix di torba, perlite e vermiculite in rapporto 1-2-1.
Inverno
–Pinguicule messicane: riescono a sopportare temperature fino ai 5°C. durante l’inverno va ridotto drasticamente l’apporto idrico e lasciato il terreno quasi al secco.
Durante il periodo invernale alcune pinguicule tropicali non subiscono cambiamenti morfologici significativi, altre invece producono foglie succulente, non carnivore, corte ed in numero elevato formando una sorta di “rosetta” durante il periodo di siccità.
–Pinguicule temperate: riescono a sopportare temperature anche di -10°C, soprattutto le specie alpine. Formano un ibernacolo protettivo e non necessitano di particolari cure. Ridurre comunque l’apporto idrico.