In questo articolo potrete trovare tutte le linee guida per la coltivazione delle piante carnivore.
Ciò ha lo scopo di aiutare il coltivatore appassionato a ripassare i punti essenziali per poter curare al meglio le proprie piante carnivore!
INIZIAMO!

Dionaea muscipula

  • luce: sole diretto. Possibile ombreggiare durante le settimane più calde dell’anno.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • inverno: fuori tutto l’anno. MAI dentro casa. Hanno bisogno di effettuare il riposo vegetativo.

Sarracenia

Sarracenia Big collection
  • luce: sole diretto
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • inverno: fuori tutto l’anno. MAI dentro casa. Hanno bisogno di effettuare il riposo vegetativo.

Drosera

Drosera capensis (Mini Red)

1. Drosere temperate

  • luce: sole diretto
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • Inverno: fuori tutto l’anno. MAI dentro casa. Hanno bisogno di effettuare il riposo vegetativo.

2. Drosere subtropicali e tropicali

  • luce: sole diretto, alcune ombreggiate durante le ore più calde della giornata
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle temperature inferiori ai 10°C in una serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata. Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

3. Drosere picciolate

  • luce: sole diretto, alcune piante ombreggiate durante le ore più calde della giornata.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • inverno: ridurre gradualmente l’apporto idrico fino ad una condizione di quasi secco, ogni tanto inumidire il substrato. Riparare le piante dalle temperature inferiori ai 10°C in una serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata.

4. Drosere pigmee

  • luce: sole diretto, alcune piante ombreggiate durante le ore più calde della giornata.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite, a volte in mix con sabbia di quarzo fine.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle temperature inferiori ai 10°C in una serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata. Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

5. Drosere tuberose (crescita invernale!)

  • luce: sole diretto. In estate riparare i tuberi che devono essere mantenuti al secco.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto durante il periodo di vegetazione.
  • substrato: mix di torba bionda acida di sfagno e sabbia di quarzo fine in rapporto 30%-70%
  • inverno: coincide con il periodo di vegetazione. Mai esporre le piante a temperature inferiori ai 10-12°C.
    Mantenere qualche centimetro d’acqua nel sottovaso. Possibilità per alcune specie di utilizzare terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

6. Drosere del queensland

  • luce: penombra, sole filtrato e mai sole diretto.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle temperature inferiori ai 15°C tra una doppia finestra, o veranda molto illuminata. Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

7. Drosere del sud america

  • luce: sole diretto, alcune ombreggiate durante le ore più calde della giornata, mai esporle a temperature superiori ai 25°C.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • Inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle temperature inferiori ai 10°c in serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata. Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

Nepenthes

Nepenthes rafflesiana

1. Nepenthes highland ed intermedie

  • luce: ombreggiate, possibile sole diretto durante le prime o le ultime ore del giorno. Subiscono stress se esposte a temperature superiori ai 25°C e scarsa
  • umidità.
  • Gradiscono sbalzo termico di 8-10°C tra dì e notte. (per alcune specie è indispensabile!)
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Irrigare dall’alto ed evitare il ristagno idrico. Amano un alto tasso di umidità nell’aria.
  • substrato: mix di torba bionda acida di sfagno, perlite e sfagno reidratato o vegetante.
  • inverno: riparate! Sono piante tropicali, pertanto è opportuno non esporle mai a temperature inferiori ai 15-18°C. terrario, growroom, veranda molto
  • illuminata sono soluzioni per l’inverno. Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

2. Nepenthes lowland

  • luce: ombreggiate, possibile sole diretto durante le prime o le ultime ore del giorno. Subiscono stress se esposte a temperature superiori ai 30°C e scarsa umidità.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Irrigare dall’alto ed evitare il ristagno idrico. Amano un alto tasso di umidità nell’aria.
  • substrato: mix di torba bionda acida di sfagno, perlite e sfagno reidratato o vegetante.
  • inverno: riparate! Sono piante tropicali, pertanto è opportuno non esporle mai a temperature inferiori ai 18-20°C. terrario, growroom, veranda molto illuminata sono soluzioni per l’inverno. Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato

Darlingtonia californica

Darlingtonia californica
  • luce: sole diretto, riparate durante le ore più calde della giornata. Ama gli ambienti freschi.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre in abbondanza su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite. Usare vasi ampi, muore se la temperatura del suolo è troppo elevata.
  • inverno: fuori tutto l’anno. MAI dentro casa. Hanno bisogno di effettuare il riposo vegetativo.

Brocchinia reducta

  • luce: sole diretto, alcune ombreggiate durante le ore più calde della giornata, mai esporle a temperature superiori ai 25°C.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Non ama il ristagno idrico.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle temperature inferiori ai 10°C in una serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata.

Roridula

  • luce: sole diretto.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Non ama il ristagno idrico.
  • substrato: 40% torba bionda acida di sfagno e 60% perlite
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle temperature inferiori ai 10°C in una serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata.

Byblis

  • luce: sole diretto.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: mix di torba bionda acida si sfagno, perlite e sabbia di quarzo in parti uguali.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle gelate.

Heliamphora

Heliamphora minor
  • luce: ombreggiate, possibile sole diretto durante le prime o le ultime ore del giorno. Subiscono stress se esposte a temperature superiori ai 25°C e scarsa umidità. Gradiscono sbalzo termico tra giorno e notte.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Irrigare dall’alto ed evitare il ristagno idrico.
  • substrato: mix di torba bionda acida di sfagno, perlite e sfagno reidratato o vegetante.
  • Inverno: riparate! Sono piante tropicali, pertanto è opportuno non esporle mai a temperature inferiori ai 15°C. terrario, growroom, veranda molto illuminata sono soluzioni per l’inverno.
    Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

Utricularia

1. Utricularia terrestri

  • luce: preferibile evitare il sole diretto.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sempre qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle gelate in una serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata.
    Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

2. Utricularia epifite

  • luce: penombra, sole filtrato e mai sole diretto.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Irrigare dall’alto ed evitare il ristagno idrico.
  • substrato: mix di torba bionda acida di sfagno, perlite, sfagno reidratato o vegetante.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle temperature inferiori ai 10°C in una serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata.
  • Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

3. Utricularia acquatiche

Se tropicali crescono bene in acquario, se temperate crescono su laghetti o mastelli all’esterno.

Importante predisporre un fondo dove i turioni che formano durante il periodo invernale possano ripararsi dal ghiaccio.

Genlisea

  • luce: penombra, sole filtrato e mai sole diretto.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Su un sottovaso alto riempito anche fino al livello superiore del substrato.
  • substrato: mix di torba bionda acida di sfagno, perlite, sabbia di quarzo o di fiume e sfagno in rapporti variabili.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle temperature inferiori ai 18°C in serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata. Crescono bene all’interno di terrari con illuminazione artificiale e microclima controllato.

Stylidium

  • luce: sole diretto, alcune ombreggiate durante le ore più calde della giornata
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Sottovaso con qualche centimetro di acqua durante i mesi estivi, ridurre durante i mesi invernali.
  • substrato: 50% torba bionda acida di sfagno e 50% perlite.
  • inverno: variabile in base alla specie. Generalmente ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle temperature inferiori ai 10°C in una serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata.

Drosophyllum lusitanicum

  • luce: sole diretto.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Non tollera il ristagno idrico.
  • substrato: 40% torba bionda acida di sfagno e 60% perlite oppure mix di torba, perlite e sabbia di quarzo in rapporto 1-1-1.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico e riparare le piante dalle gelate in una serra fredda, doppia finestra, o veranda molto illuminata.

Pinguicula

1. Pinguicula temperate

  • luce: sole diretto quando le temperature non superano i 25°C, altrimenti ombreggiate.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: mix di torba, perlite, sabbia silicea e vermiculite.
  • inverno: hanno bisogno del riposo vegetativo. Mantenere il vaso all’esterno.

2. Pinguicula messicane

  • luce: offrire riparo dai raggi solari durante le ore più calde della giornata.
  • acqua: rigorosamente demineralizzata, piovana o di condensazione. Qualche centimetro su un sottovaso alto.
  • substrato: mix di torba, perlite, sabbia silicea e vermiculite.
  • inverno: ridurre l’apporto idrico fino a mantenere il terreno asciutto e quasi secco. Sono tropicali pertanto non esporle a temperature inferiori agli 8°C.
    Alcune sviluppano una forma a rosetta in una specie di riposo vegetativo.

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